Continuo con questa serie autoreferenziale di realtà trasformata dall’immaginazione, dalle sensazioni e forse dall’incoscio, pace all’anima di Freud. Credo che un approccio alla realtà che ci circonda mediata dall’esperienza possa essere una pratica utile all’architettura, magari al superamento del diagramma come unico strumento creativo del progetto.
Questa volta ho trovato me stesso o meglio un mio sosia nel bagno.

Anche con il berretto…


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SOSIA