un luogo di scontro di scambio e commercio, dove si smistano merci esclusivamente cinesi, esclusivamente copie e non solo, enormi scatole e colori orientali. Spazi dal sapore comunista espresso nella monotonia degli arredamenti e delle merci vendute. Idea di non concorrenza, niente insegne, niente pubblicità, esistenza per assenza. il boom cinese a roma.
alcune immagini nella sezione urban places.
COMMENTS / 2 COMMENTS
diana on Feb 10 08 at 12:22Mi piace questo articolo.
saluti dome.
Asso on Gen 15 11 at 13:34Pienamente d’accordo.. ma non esiste una sorta di piano regolatore commerciale che gestisca le attività per tipologia?
nel senso, è lecito che ci siano il 70% di negozi con lo stessa licenza di vendita al dettaglio di “abigliamento”?

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